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Come si sta dopo il primo appuntamento dallo psicologo

primo appuntamento dallo psicologo

Si avvicina il fatidico giorno del primo appuntamento dallo psicologo e mille domande girano per la testa.

Sarà doloroso? sarà facile? capirà la mia situazione? saprà come aiutarmi?

E, soprattutto, come starò?

Parliamo un po’ di come ci si sente dopo il primo o dopo i primissimi colloqui. Ci sono diverse reazioni, ed è difficile generalizzare, ma in sintesi posso dire che c’è chi sta meglio e c’è anche chi sta peggio.

 

Chi sta meglio

Qualcuno già dopo il primo colloquio dallo psicologo avverte un senso di benessere. Non è magia eh.

Ci sono precisi processi che già in una prima conversazione terapeutica si possono innescare.

  • Sensazione di poter vedere aspetti delle proprie faccende mai viste prima
  • Sensazione di essere compresi, ovvero che ciò che si sta vivendo possa essere comprensibile almeno per qualcuno
  • Possibilità di ampliare la visione delle situazioni dolorose: facendo qualche primo collegamento con altri elementi si può avere la sensazione che da qualche parte possano entrare in gioco anche soluzioni
  • Recupero di speranza
  • Vedere sé stessi in una posizione proattiva, tipica di chi ha deciso di affrontare le difficoltà, anche le più dure da raccontare

 

Chi sta peggio

Per qualcuno le sensazioni prevalenti dopo il primo appuntamento dallo psicologo sono altre invece e possono evocare vissuti più spiacevoli.

I processi coinvolti in questo caso possono aver a che fare con gli aspetti di difficoltà, più che con la sensazione di avere un supporto nell’affrontarli. Ad esempio:

  • Sensazioni di paura per la scoperta di dover mettere mano su un materiale più ampio di quanto si pensasse
  • Confusione sperimentata nel dover rendere comprensibile qualcosa di poco verbalizzabile a qualcuno che cerca di comprendere le difficoltà e cerca anche le risorse
  • Fatica nel collegare elementi che fino a quel momento sono sempre rimasti del tutto distinti e distanti nella propria visione delle cose
  • Fatica a vedere le cose in modi diversi e quindi insoliti rispetto a come sono sempre state viste

 

Fattori che fanno la differenza

Che prevalgano le une o le altre sensazioni, prova a immaginare che andare a un primo appuntamento dallo psicologo sia come iniziare le grandi pulizie in casa.

Si comincia a tirare fuori le cose da cassettiere e armadi.

La sensazione che prevale, quando cominci a tirare fuori dai cassetti e dalle ante, è collegata al contenuto specifico di quei cassetti e al motivo per cui tiri fuori.
Il tuo motivo può essere la voglia di recuperare spazio, la difficoltà di conciliare le cose nuove con quel che già hai, la fatica di trovare qualcosa che ti serve, o forse hai cose che non usi da tempo e di cui vorresti liberarti.

Questa sensazione prevalente però può essere connessa anche al ritmo e al metodo con cui tiri fuori. Svuoti tutti i cassetti a terra? tiri fuori e riordini un cassetto per volta? vuoi muovere il meno possibile e sposti le cose da un lato all’altro?

Ma influiscono tantissimo anche altri fattori come:

  • cosa vuoi fare dopo aver tirato fuori le cose?
  • quanti sono gli armadi e le cassettiere? a quante ante e ripiani? di che profondità i cassetti? e quanto sono pieni?
  • che tipo di cassettiere e armadi sono? i cassetti scorrono agevolmente o a furia di non aprirli risulta difficile farlo adesso? si aprono a metà perché inceppati e bisogna far passare le cose da una fessura? le ante si richiudono continuamente?

Tutto questo contribuisce a dar forma a sensazioni diverse ai primi colloqui, sin dal primo appuntamento dallo psicologo e influisce su come vivi la terapia e anche sulla durata del percorso terapeutico.

E a proposito della durata: dopo aver tirato fuori, fatto spazio, rinfrescato, scelto cosa tenere e cosa lasciar andare, deciso come organizzare e rimesso a posto con il nuovo ordine, riesci a trovare le cose che ti servono?

Ti potresti sentire confuso anche se è tutto in ordine, ma è un ordine sconosciuto. Dovrai familiarizzarci.
E saprai come gestire gli spazi liberi che hai creato? Torna tutto alla vecchia maniera -questione di tempo-, o trovi un modo per portare avanti le nuove scelte?
Hai trovato già nuovi criteri con cui comprare altri vestiti? O hai il terrore di accumulare di nuovo cose? Addirittura forse potrebbe limitarti il timore di avere troppo poco, dopo il ridordino.

Insomma, una volta fatta luce e chiarezza possono ancora sorgere difficoltà e un percorso terapeutico ha come finalità quella di lasciarti in mano le chiavi di una vita abitabile. Una vita in cui ti senti davvero tu e ti piace sentirti così perché sai di avere tutti gli attrezzi giusti. Non solo gli attrezzi, ma anche l’esperienza su come funzionano e i tuoi modi personali di usarli.

E tu sei mai stato da uno psicologo? Come è andata?

 

 

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Dr.ssa Veronica Mormina Psicologa
Dr.ssa Veronica Mormina Psicologa
Aiuto le persone a costruire percorsi verso i loro obiettivi e il loro benessere. Insieme tracciamo la posizione di partenza, la direzione e il tragitto verso la meta.

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2 Comments

  1. Padova: per fare psicoterapia non somministro test |Psicologa Mormina ha detto:
    31 Gennaio 2018 alle 10:09

    […] che per me è più importante è l’esperienza relazionale che il mio cliente può vivere nella stanza della terapia dove lo […]

    Rispondi
  2. Pregiudizi sullo psicologo e chi ci va |Veronica Mormina Psicologa ha detto:
    28 Febbraio 2018 alle 11:11

    […] non andarci può essere difficilissimo, se significa tirare avanti con tanta pesantezza addosso. (Qui ti raccontavo come ci si sente dopo il primo appuntamento dallo […]

    Rispondi

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Un breve riassunto da portare nel taschino. Soprat Un breve riassunto da portare nel taschino.
Soprattutto in questi giorni in cui, lo so, che state combattendo con la tentazione di fissare i buoni propositi, che, metti caso, hanno anche fare con voglia o paura di certi cambiamenti.

Siate brav* 🫶🏻

Ah, dimenticavo, questi sono alcuni pilastri sul cambiamento “secondo me”, che però qualcosa mi sento di poter dire in merito. Non ho autori da citare, ma, se volete riproporre, potete citare direttamente me, che sarei io, @alternativacostruttiva 

E se poi voleste condividere quale punto vi tocca/serve/triggera di più, favorite, siete i benvenut*

Love you all

#cambiamento #buonipropositi #propositi2023 #crescitapersonale #educazionepsicologica
Dopo aver visto il video di @alberto_racconta_cose Dopo aver visto il video di @alberto_racconta_cose che cita il racconto di Camilleri (“Quando i morti persero la strada di casa”) ho ripensato a quanto il nostro mondo scarseggi di riti per rinsaldare i ponti che conducono alle nostre storie.
Per quanto possiamo raccontarcela a suon di “pensiero positivo”, “frasi motivazionali” e “crescita personale” , non possiamo esistere in una dimensione personale che sia deprivata e tranciata di quella dimensione relazionale, tipicamente umana.
Le relazioni con chi c’è stato, con chi c’è stato per prim*, con chi non c’è più come c’era, sono un bagaglio prezioso. E lo sono anche le loro storie, che in qualche modo e in qualche punto si toccano con la nostra.
Perché non cadiamo sulla Terra da una nuvoletta. No, noi siamo frutto di altre vite, altre storie e numerosi incontri.
Ecco, la giornata di oggi, 2 Novembre, non è per far visita ai cimiteri, ma un promemoria per prenderci cura, ogni tanto, di tutto questo patrimonio e conservarlo come meglio possiamo. Anche cambiando la nostra storia e differenziandoci, ma pur sempre nella consapevolezza che senza radici nulla può mai crescere.

#2novembre #camilleri #quandoimortiperserolastradadicasa #hounastoriaperte #pauradellamorte #lutto #elaborazionedellutto #commemorazionedeidefunti
Le giornate della consapevolezza di qualcosa servo Le giornate della consapevolezza di qualcosa servono soprattutto a chi non è personalmente coinvolto.
La differenza tra ansia e consapevolezza, il confine tra tabù e consapevolezza, questo è il senso del mio mestiere.

@alternativacostruttiva 

#consapevolezza #mentalhealthawareness #babylossawareness #giornatadellasalutementale #psicoterapeutapadova
Chi mi conosce e mi segue da un po’ sa che io i Chi mi conosce e mi segue da un po’ sa che io i buoni propositi ve li buco! Questa non è mai stata una minaccia, ma una garanzia!

Quella dei buoni propositi è una pratica più dannosa che utile:
- denota una sorta di pressione sul diversi migliorare e quindi sottintende che non andiamo bene come già siamo
- tende a creare aspettative sul futuro che difficilmente tengono in considerazione chi siamo e cosa realmente necessitiamo
- spesso finiscono col farci sperimentare un senso di fallimento / sfiducia.

Sostituite i buoni propositi fatti in momenti x dell’anno, con un buon lavoro di ascolto interiore e connessione tra bisogni e scelte. Senza giudicare quello di cui sentite il bisogno, piuttosto lasciatevi stupire e continuate a scoprirvi, soprattutto a settembre!

Poi mi direte!

#buonipropositi #settembreisthenewgennaio #paroladipsicologa #viviconsapevole #dietculture #autostimafemminile #vitadafreelance #educazionepsicologica #motivazione #crescitapersonale #psicoterapiaonline
La buona notizia è che, quello che crediamo il no La buona notizia è che, quello che crediamo il nostro mondo, è solo uno dei nostri mondi possibili.

Ogni fine ha in serbo un nuovo inizio e ogni crash richiede un aggiornamento del sistema.

La fatica parla della possibilità di dare alla luce nuove parti di noi.
Facile? No.
Ma crescere è spesso faticoso.

In psicoterapia lo facciamo insieme.

#psicoterapiaonline #finediunamore #lutto #ansia #attacchidipanico #cambiamento #mindset #luttoperinatale #dolorecronico #delusione #psicologaonline
Potete capire questa cosa, forse, se vi è mai suc Potete capire questa cosa, forse, se vi è mai successo di arrivare a un punto di resa, un punto in cui decidete, che, per stare meglio, occorre lasciar andare qualcosa.
A volte una storia, a volte un desiderio, a volte un progetto, a volte una persona. 
Praticamente sempre, una parte di voi.

Se  vi è successo, sapete sicuramente che non è facile sentirsi compres* dagli altri. E che fa male anche sentirsi dare consigli inutili, incoraggiamenti sterili.

Forse, vi è successo anche che quasi tutti credessero che a ferirvi fosse stato quel momento in cui la rottura, tra voi e quel qualcosa, è stata visibile. 
Il momento in cui il vostro cuore si è crepato irrimediabilmente. Crack. 💔

Tutti hanno creduto che vi mancasse quella libertà di arrivare dove volevate; il futuro che non ci sarà, non come volevate.

Chissà se vi è anche successo di rendervi conto che, in fondo, a far male, molto tempo dopo quel “crack”, siete voi, per quello che avreste potuto essere, sì, ma, anche per quello che eravate e non potete più permettervi di essere: forse ingenu*, forse ignar*, forse solo sicur* che nulla di brutto potrà accadere e che quei “per sempre” saranno mantenuti.

Il lusso, perduto, di poter credere le cose, per come si sono sempre credute.

Solo se vi è capitato.

…Vi è capitato?

#psicoterapeutaonline #mancanze #traumi #maternitadifficili #finediunamore #delusione #pauradellabbandono #giudiziodeglialtri #autostima #ansia #mindfulness #salutementale #dipendenzaaffettiva
La solitudine che ci fa sentire limitati è quello La solitudine che ci fa sentire limitati è quello stato d’animo che parla dell’inaccessibilità di parti -preziose- di noi.

Sentirsi sol* significa sentire che noi non abbiamo gli accessi a pezzi importanti per condurre una vita serena, appagante, da protagonist*. 

Speriamo di trovare le chiavi nelle compresenza di altr* persone, speriamo di trovare complicità e condivisione, ma sappiamo anche che ci si può sentire molto sol*, pur avendo tante persone intorno. 

Non si può “curare” la solitudine senza guardare alla relazione con se stess*, perché non può esserci condivisione senza connessione con se stess*
@alternativacostruttiva 

#psicologaonline #psicoterapiaonline #solitudine #quotesaboutlife #insoddisfazione #vivereacolori #amorproprio #autostima #lutto #separazione #singletudine #incercadimeraviglie
Il tempo non sistema le cose, noi le sistemiamo, n Il tempo non sistema le cose, noi le sistemiamo, nel tempo.
Dopo un cambiamento significativo è necessario un lavoro di revisione di quel che c’è ancora, quel che manca, quel che rimane sgualcito. Lo strappo viene ricomposto con la parte integra o lasciato così a testimoniare qualcosa. Nulla si sistema da solo, anche quando accantonato per lungo tempo.

#elaborazionedellutto #trauma #cambiamento #psicologaonline #psicoterapiaonline #crescitapsicologica #guariredaldolore #dca #tristezzainfinita
Anche gli adulti, a volte, usano il ciuccio, in se Anche gli adulti, a volte, usano il ciuccio, in senso metaforico, per mettere a tacere bisogni e sentimenti.

#gestionedeldolore #lutto #psicologaonline #psicoterapiaonline #educazionepsicologica #luttoperinatale #crescitapsicologica #depressione #tristezza #delusione #solitudine #psicoterapeutaonline
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