Siamo abituati a pensare alle perdite come qualcosa di doloroso: che sia in una competizione, che sia nel business, che sia nella mancanza di qualcuno che si è allontanato da noi o persino nella perdita dell’abbronzatura o di tonicità della nostra pelle… abbiamo tutti chiara la sensazione di mancanza, vuoto o sconfitta che si sperimenta nella maggior parte dei casi in associazione alla perdita.
Lo chiamano foliage, il cambio di colore delle foglie prima che gli alberi si spoglino, ed è un fenomeno assolutamente affascinante. È la natura che muta, senza questa piccola morte non ci potrebbe essere vita.
Una mia cara amica ai tempi degli studi universitari stava attraversando un momento di vita particolare quando decise di tatuarsi una foglia dai colori cangianti autunnali; mi spiegò che voleva ricordarsi di lasciarsi andare ai cambiamenti e accoglierli con meno paura.
Io oggi guardando fuori dalla finestra ho pensato che l’autunno ci toglie le foglie dagli alberi e ci regala lo screpitìo sotto i nostri passi, ci riduce le ore di luce e ci invita a riposare di più, ci priva della calura estiva e ci permette di trovare calore in modi alternativi, i nostri preferiti (fatevi avanti patiti di tisane e tè, fortunati detentori di caminetto, voi del partito “piumone&maxipullover” e anche tu che fai finta di niente mentre affondi quel cucchiaino nel tortino al cioccolato dal cuore morbido)!
Sarebbe meraviglioso che ti ricordassi di questo ogni volta che qualcuno ti dà buca a un appuntamento o quando hai la sensazione di star perdendo tempo, quando davanti allo specchio ti senti rassegnata all’idea di aver perso la tonicità di una volta o magari quando realizzi di essere stato privato di qualcosa che ti piaceva tanto.
E se fai fatica a ricordartene raccogline una la prossima volta che ti trovi a calpestarne e mettitela nel portafogli, ti aiuterà a… non perdere… questo spunto.