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28 Novembre 2016
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Tante volte i miei clienti non sono normali!

Qualche volta anche la psicologa ha bisogno di sfogarsi e oggi tocca a me!

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Potete capire questa cosa, forse, se vi è mai suc Potete capire questa cosa, forse, se vi è mai successo di arrivare a un punto di resa, un punto in cui decidete, che, per stare meglio, occorre lasciar andare qualcosa.
A volte una storia, a volte un desiderio, a volte un progetto, a volte una persona. 
Praticamente sempre, una parte di voi.

Se  vi è successo, sapete sicuramente che non è facile sentirsi compres* dagli altri. E che fa male anche sentirsi dare consigli inutili, incoraggiamenti sterili.

Forse, vi è successo anche che quasi tutti credessero che a ferirvi fosse stato quel momento in cui la rottura, tra voi e quel qualcosa, è stata visibile. 
Il momento in cui il vostro cuore si è crepato irrimediabilmente. Crack. 💔

Tutti hanno creduto che vi mancasse quella libertà di arrivare dove volevate; il futuro che non ci sarà, non come volevate.

Chissà se vi è anche successo di rendervi conto che, in fondo, a far male, molto tempo dopo quel “crack”, siete voi, per quello che avreste potuto essere, sì, ma, anche per quello che eravate e non potete più permettervi di essere: forse ingenu*, forse ignar*, forse solo sicur* che nulla di brutto potrà accadere e che quei “per sempre” saranno mantenuti.

Il lusso, perduto, di poter credere le cose, per come si sono sempre credute.

Solo se vi è capitato.

…Vi è capitato?

#psicoterapeutaonline #mancanze #traumi #maternitadifficili #finediunamore #delusione #pauradellabbandono #giudiziodeglialtri #autostima #ansia #mindfulness #salutementale #dipendenzaaffettiva
Parliamo di cosmetica! Non sono rinc…intrullita, Parliamo di cosmetica!
Non sono rinc…intrullita, no! 
Qua parliamo di cosmetica del dolore. Perché anche i nostri sentimenti rischiano di diventare Pinterest o Instagram friendly?!
Normalizziamo l’insoddisfazione, il dolore, lo sconforto, la delusione, la rabbia, l’invidia, l’abbattimento…
Quando proviamo alcune di queste sfumature emotive prendiamocene cura, così come sono, senza la corsa al loro maquillage.
Il dolore non deve sparire dalle nostre vite, perché fa parte della nostra storia, esattamente come gli altri stati emotivi.
Save your pain!

Perché #solocosebelle rimarrà solo un hashtag, è mai, nessuna vita sarà prova di dispiacere. Facciamoci pace. 

#psicologaonline #psicoterapiaonlinea #cosmeticadeldolore #educazionepaicologica #educazioneemotiva #crescitapsicologica #crescitaemotiva #viveremindful
Non esistono persone tossiche. Capisco che sia un Non esistono persone tossiche. 
Capisco che sia un buon modo per esprimere la difficolta di restare saldi a se stessə in alcune situazioni e sollecitazioni relazionali, ma questo modo di definire le relazioni è fuorviante e ci priva di libertà, consapevolezza e dignità.

Libertà: siamo attivi nelle nostre relazioni, ci mettiamo il nostro contributo sempre. Sentirci in difficoltà è un segnale da ascoltare e da cui imparare, ma non dimentichiamo la nostra possibilità di scegliere il meglio per noi.

Consapevolezza: non sarà che consideriamo le persone e i rapporti come dispenser? Ad eccezione di casi estremi, le persone con cui stiamo male e per cui stiamo male, sono persone che fanno quello che, dal loro punto vista, è il meglio. Per loro e spesso anche per noi. Possiamo cambiare questo? Raramente, in minime parti. Possiamo comunicare, o provare a farlo, la nostra difficoltà successiva a quelle dinamiche relazionali. Ma possiamo anche, legittimamente, riconoscere che quel “meglio” non è il nostro e discostarcene con buona pace.

Dignità: e se i tossici fossimo noi? Se il nostro meglio facesse soffrire qualcuno a cui teniamo, ci piacerebbe e ci riconosceremmo in questa modalità descrittiva?  Gli umani sono molto più complessi delle sostanze, non si consumano, non fanno effetto a prescindere da mille mila fattori (che poi a ben vedere persino le sostanze fanno effetti diversi in contesti diversi) e prendere le distanze da quel che ci fa male non dovrebbe passare per il giudizio è l’etichetta che ci racconta come vittime e carnefici.

#psicologaonline #relazionitossiche #personetossiche #benesserepsicologico #salutementale #psicoterapiaonline #psicologiaquotidiana
Mi è sempre venuta a noia la colazione uguale tut Mi è sempre venuta a noia la colazione uguale tutti i giorni. Mi ritengo abitudinaria su alcune cose e molto poco su altre. O per lo meno ho un modo mio di coltivare abitudini.
Sarà per questo che abitudinaria non lo sono neanche online. Con buona pace di piani editoriali e regole varie.

Non vi sembra che, sempre più, in questo mondo di mille possibilità, ci riduciamo a fare tutti più o meno le stesse cose, negli stessi modi?

Persino a essere nello stesso modo. Tuttə a pensare positivo!Tuttə a essere leggerə! Tuttə profondə! Tutti veganə! Tuttə col degradè!
E non c’è nulla di male, come sempre, ma… se tuttə veganə va bene, perché tuttə dovremmo arrivarci allo stesso modo? 
Perché dovremmo tuttə provare le stesse emozioni, vestire gli stessi colori, avere le stesse modalità di raccontarci (online e non), gli stessi pasti, lo stesso stile di pensiero?

➡️Che noia questa cosa che la strada, per qualsiasi meta, sia sempre una sola. O che, per lo meno, ce ne sia una migliore, a cui ambire. Migliore, in assoluto, non per me, per te, per ciascunə.

Non lo so, a me piace il tortino fit, il cappuccino, il toast, i nascondini, la fetta di pane integrale con la marmellata e pure la rosetta con la mortadella. Sì, a colazione. 

Mi sto facendo domande sulle molteplici possibilità di scelta e la tendenza a farci influenzare dalle scelte di qualcuno, che le racconta meglio, che le racconta di più. Sto ragionando sulle decisioni che si sono moltiplicate nelle nostre vite e sul nostro fuggire dal prenderle in prima persona, consapevolmente.

In questi giorni ci scrivo sulla Lettera Alternativa (la mia newsletter), se avete spunti, domande o riflessioni vostre, parliamone. Non ho ancora scelto un taglio da dare alla faccenda, incarno l’indecisione per trovarci un senso da vicinissimo.

Ditemi delle vostre colazioni, o dei vostri degradè, come scegliete di vivere più PlantBased e se vi siete stufatə di leggerezza e pensiero positivo. ⬇️
Quando dico che vi buco i buoni propositi, parlo d Quando dico che vi buco i buoni propositi, parlo di quello che leggete nel carosello quassù.
“Crescita personale, migliorata te stesso, 3 errori tipici di….” 
Ne subite il fascino? A voi succede di voler intraprendere azioni per migliorarvi? Di andare alla ricerca di insegnamenti su come fare?

Questa retorica della crescita personale è fuorviante e pericolosa, non prendetela sul serio, vi prego.
Nessuno può insegnarci il segreto dello star bene. 

Ognuno ha i suoi sassolini nelle scarpe e ognuno ha le sue scarpe, non esiste una ricetta universale e chi ci intrattiene promettendo di svelarcela… ci sta, appunto, intrattenendo.

Ciascuno di noi può trovare il suo sassolino e liberarsene, guardando dentro le sue scarpe, non osservando le vetrine delle boutique di scarpe.

Per stare bene bisogna stare con sé e conoscere la propria unica e segretissima strada interiore. 

Stare bene non è un metodo. 
Garantisco.

#parliamodipsicologia #psicoterpiaonline #storiedialternative #ansia #crescitapersonale #educazioneemozionale #educazionepsicologica #pensieropositivo #psicologaonline
Ragionavo sulle pubblicità di questo periodo. Abb Ragionavo sulle pubblicità di questo periodo. Abbiamo scavallato metà novembre ed è tutto un tam tam per indurre all’acquisto: black friday, cyber monday, nuove uscite in fatto di panettoni e cioccolatini griffati, suggerimenti per i regali di fine anno e così via.
Ma acquisto di cosa? COSE.

Acquistiamo continuamente COSE.
Alcune per passione, altre per curiosità, altre per varietà… alcune persino perché non ci ricordiamo di averle già o perché chissà dove sono finite, in mezzo a tutte quelle altre COSE.

Case piene di COSE.
Armadi, cassetti, cantine, balconi… 
COSE piene di altre COSE (non ditemi che non cercate anche voi periodicamente degli organizer per distribuire meglio le COSE).

Ma per chi, accumuliamo tanto? Perché continuiamo a ricercare COSE?
E soprattutto, quanto valgono queste COSE e quanto ci costano?

Sul blog parliamo di shopping emozionale e tante altre cose. (Sí, stavolta in minuscolo).

Link in bio @alternativacostruttiva 

#shoppingemozionale #impulsività #psicologaonline
Qualunque sia il tuo processo attuale, come lo sta Qualunque sia il tuo processo attuale, come lo stai portando avanti? Quanto te lo stai godendo e quanto ci stai investendo?

Quanto ancora puoi prendere dal processo che vivi? 
Quanto stai trascinando senza approfittare di questa incredibile opportunità sulla giostra di coppia o di single?

#singleday
#psicoterapia
#maldamore
#singlelife
#vitadicoppia #amore #psicologaonline #psicoterapeutaonline #vitadasingle #alternativacostruttiva
Abbiamo in fondo al cuore porticine dietro le qual Abbiamo in fondo al cuore porticine dietro le quali si conserva l’amore di e per qualcuno che non è più fisicamente con noi. Ognuno di loro ha un suo cassettino privato nell’armadio dei nostri ricordi, dei nostri affetti e delle cose più care che abbiamo vissuto e che abbiamo imparato.
Ogni assenza che si è fatta mancanza è la traccia di chi è passato nella nostra vita e ci ha lasciato un seme.

Possono passare molti giorni d’autunno, dove la luce è poca e il freddo sempre più penetrante, un autunno che diventa estremo e che copre tutto di foglie secche cadute, morte, trasformandosi in inverno. 

Poi però arriva sempre una primavera e quel seme, dimenticato, sotterrato, coperto, in uno slancio di vita penetra la terra con un minuscolo, ma fortissimo, germoglio, restituendo il senso di quella che, per un po’, è stata (o sembrata) “solo una buca”.

E durante questo lungo autunno possiamo provare a credere a quella primavera che arriverà, oppure anche dimenticarci del tempo tutto e restare solo al caldo a prenderci, inconsapevolmente, cura di noi e di quel piccolo, dimenticato, seme.

Ci rivedremo presto, entrambi trasformati, entrambi sopravvissuti alle gelate, entrambi ancora in fiore.

#commemorazionedeidefunti #lutto #elaborazionedellutto #psicologaonline #psicoterapeutaonline #ansia #abbandono #separazione #frasimotivazionali #poesia
Alzi la mano chi ha paura dei rifiuti 🙋🏻‍♀️

Ci potrei scrivere un libro intero, ma sintetizziamo qui un paio di punti fondamentali, in particolare sul rifiuto nelle relazioni e nei sentimenti, uno dei più temuti.
Premesso che non scendo a dettagliare la definizione di rifiuto (che, badiamo bene, è del tutto soggettiva, come soggettivo è l’effetto che sentiamo ne possa derivare), dobbiamo renderci conto che qualsiasi comportamento noi classifichiamo come “rifiuto” nei nostri confronti, è l’interpretazione (nostra) di una scelta dell’altro.
L’altro sta facendo qualcosa, verso di noi ma non è detto, sta agendo e assumendo una qualche posizione che ha ricadute sul rapporto con noi e noi assegniamo a questa posizione un valore binario tra accettazione e rifiuto.
La scelta di queste categorie è nostra.

Secondo punto essenziale: il rifiuto ci fa stare male perché, tra le attribuzioni, gli affidiamo anche il compito di misurare qualcosa di noi.

E qui, me lo dovete spiegare voi, secondo quale principio la condotta di qualcuno che non siamo noi, parla di noi, più di quanto parli di quel qualcuno stesso.
Signore e signori, questo arcano io ancora, dopo anni di storie e percorsi di cambiamento, non riesco a svelarlo.

Quello che sceglie ciascuno, per sè, anche se condotto nei nostri confronti, parla, NECESSARIAMENTE e inequivocabilmente, di quel ciascuno, del suo mondo, del suo ritmo, delle sue possibilità, della sua storia passata e di quella che cerca di scrivere, del suo futuro e del racconto di sè, del mondo e forse, magari, di noi, che sempre questo qualcuno sta facendo a sè stess*.
Punto.

Per favore, segnatevelo questo assunto qua! Tenetelo a mente sempre, parlatene con le amiche, fatevi un nodo al fazzoletto o tatuatevelo il fazzoletto col nodo. Cercate di non perdere mai -e io dico raramente la parola mai- di vista che quel che gli altri fanno appartiene a loro, molto, (ma molto), più che a noi o a chiunque altro possa sentirsi coinvolto.

Qua abbiamo definito un paio di basi, ora se volete possiamo parlare del resto.

#pauradelrifiuto #amore #osare #psicologiadellerelazioni #psicologiadellamore #relazionidicoppia #solitudine #psicologaonline
Seguo

Dr.ssa Veronica Mormina

Sono Psicologa e Psicoterapeuta

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Padova
3452301084
mormina@alternativacostruttiva.com
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