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domain was triggered too early. This is usually an indicator for some code in the plugin or theme running too early. Translations should be loaded at the init
action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in /var/www/clients/client1235/web3723/web/wp-includes/functions.php on line 6114instagram-feed
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action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in /var/www/clients/client1235/web3723/web/wp-includes/functions.php on line 6114wordpress-seo
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action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in /var/www/clients/client1235/web3723/web/wp-includes/functions.php on line 6114mfn-opts
è stato attivato troppo presto. Di solito è un indicatore di un codice nel plugin o nel tema eseguito troppo presto. Le traduzioni dovrebbero essere caricate all'azione init
o in un secondo momento. Leggi Debugging in WordPress per maggiori informazioni. (Questo messaggio è stato aggiunto nella versione 6.7.0.) in /var/www/clients/client1235/web3723/web/wp-includes/functions.php on line 6114Le fini e gli inizi spesso sono per noi occasione di valutazioni: ci mettiamo sul banco degli imputati e ci erigiamo a giudici allo stesso tempo. Decidiamo il peso di tutto ciò che non ci piace, ripartiamo le responsabilità e dividiamo i mucchietti dei successi da quelli dei fallimenti. Lo chiamiamo bilancio e a fine qualcosa è una tentazione a cui pochissimi resistono.
Ma subito dopo ci sono gli inizi.
Belli gli inizi, carichi di speranze e… buoni propositi!
Eh già! I buoni propositi che aprono la strada al nostro proiettarci in avanti, seppur diventano molto spesso motivo di condanna definitiva al tribunale dei bilanci.
E se provassimo a salutare il passato ed entrare nel futuro con modalità alternative?
Prendete le parole ad esempio, …. si, le parole!
Le parole creano mondi, veicolano significati, sprigionano volontà e custodiscono timori.
Per quest’anno ci si potrebbe scegliere una parola guida. Una parola che racchiude ciò che più vorremmo sentirci dire nei momenti in cui le nostre energie si abbassano, un messaggio che ci piacerebbe ricevere, una parola che racchiuda un’idea che ci fa sentire improvvisamente meglio. Un promemoria, una parola che ci risulti dolce e consolatoria a volte, energica e rinvigorente in altri momenti.
Un augurio di capodanno che sia al contempo augurio e impegno per noi stessi, ciò che vorremmo avere in maggiori dosi e al contempo ciò che cominciamo a costruirci personalmente nei prossimi 365 giorni.
Per qualcuno questa parola potrebbe essere “fiducia “, per qualcuno “comunicazione”, per altri “rischio”, o anche “resistenza”, o “lentezza”, “pazienza”, “coraggio”, “spontaneità “, “flessibilità “, o ancora, “stabilità “, “creatività “, “semplificazione ” e così via… a ciascuno il suo memento.
A tutti tanti auguri e buona costruzione!