Parla di quello che l’amore ci fa diventare e di come cambia ogni cosa, di come ci priva dei significati delle più piccole cose quotidiane, per rivestirli con significati suoi.
L’amore, non solo quello per un partner, davvero ci contamina e muove tutte le cose (qualcuno diceva “che move il sole e l’altre stelle”), per questo a volte può anche spaventarci molto, possiamo passare la vita a evitarlo per sfuggire alle sue conseguenze, oppure possiamo passare la vita a inseguirlo, pensando che in sua assenza ci si possa limitare giusto a sopravvivere e che nulla altro possa illuminare i nostri sguardi e farci sentire così vivi. Eppure dobbiamo molto ai nostri non-amori…
Qui sotto vi faccio leggere cosa ne pensa Wislawa Szymborska nella sua poesia, ma, piccolo spoiler, i miei versi preferiti parlano di concerti e cattedrali… e se me lo chiedi ti spiegherò il perchè nei commenti, e il tuo? Se ti va di condividerlo sono curiosa!
Devo molto
a quelli che non amo.Il sollievo con cui accetto
che siano più vicini a un altro.La gioia di non essere io
il lupo dei loro agnelli.Mi sento in pace con loro
e in libertà con loro,
e questo l’amore non può darlo,
né riesce a toglierlo.Non li aspetto
dalla porta alla finestra.
Paziente
quasi come una meridiana,
capisco
ciò che l’amore non capisce,
perdono
ciò che l’amore mai perdonerebbe.Da un incontro a una lettera
passa non un’eternità,
ma solo qualche giorno o settimana.I viaggi con loro vanno sempre bene,
i concerti sono ascoltati fino in fondo,
le cattedrali visitate,
i paesaggi nitidi.E quando ci separano
sette monti e fiumi,
sono monti e fiumi
che trovi sui ogni atlante.È merito loro
se vivo in tre dimensioni,
in uno spazio non lirico e non retorico,
con un orizzonte vero, perché mobile.Loro stessi non sanno
quanto portano nelle mani vuote.“Non devo loro nulla” –
direbbe l’amore
sulla questione aperta.
2 Comments
Molto bella questa poesia che parla d’amore per contrasto. Eppure l’amore perdona tutto tranne una cosa… che l’altro non ci sia… e non parlo di un partner, io parlo di un amico caro che per me era come un figlio….
Cara phlomis effettivamente a volte e non è facile comprendere certe scelte e il perdono ha bisogno di comprensione. Spero che le delusioni lascino presto spazio agli affetti, intanto un abbraccio