Parlando di adolescenti mi è venuta in mente una poesia della cara Wislawa Szymborska, in cui immagina di incontrare nel presente sé adolescente. In età matura si immagina di trovarsi davanti alla adolescente che era.
Quali differenze? Cosa può rendere riconoscibile la loro reciproca appartenenza?
Il passaggio che preferisco dice “Lei sa poco – ma con un’ostinazione degna di miglior causa. Io so molto di più – ma non in modo certo”. In queste poche parole trovo l’essenza di ciò che ci rende diversi da come siamo stati un po’ tutti, in adolescenza.
Di seguito la poesia, fammi sapere se anche a te suscita qualche riflessione o emozione o se trovi una frase che ti colpisce di più. Buona lettura.
Io – un’adolescente?
Se ora, d’improvviso, si presentasse qui,
dovrei salutarla come una persona cara,
benché mi sia estranea e lontana?
Versare una lacrimuccia, baciarla sulla fronte
per la sola ragione
che la nostra data di nascita è la stessa?
Siamo così dissimili
che forse solo le ossa sono le stesse,
la calotta cranica, le orbite oculari.
Perché già gli occhi è come fossero più grandi,
le ciglia più lunghe, la statura più alta
e tutto il corpo è fasciato dalla pelle liscia, senza un’imperfezione.
In verità ci legano parenti e conoscenti,
ma nel suo mondo di questa cerchia comune
sono quasi tutti vivi,
mentre nel mio quasi nessuno.
Siamo così diverse,
i nostri pensieri e parole così differenti.
Lei sa poco
– ma con un’ostinazione degna di miglior causa.
Io so molto di più
– ma non in modo certo.
Mi mostra delle poesie,
scritte con una grafia nitida, accurata,
con cui io non scrivo più da anni.
Leggo quelle poesie, le leggo.
Be’, forse quest’unica,
se fosse accorciata
e corretta qua e là.
Dal resto non verrà nulla di buono.
La conversazione langue.
Sul suo modesto orologio
il tempo è ancora incerto e costa poco.
Sul mio è molto più caro ed esatto.
Per commiato nulla, un sorriso abbozzato
e nessuna commozione.
Solo quando sparisce
e nella fretta dimentica la sciarpa – Una sciarpa
di pura lana,
a righe colorate,
che nostra madre
ha fatto per lei all’uncinetto.
La conservo ancora.Wislawa Szymborska