I problemi sessuali non sono mai solo problemi sessuali.
Partirei da questo assunto per parlarvi delle difficoltà che un disturbo nella sfera della sessualità può generare o rilevare in una coppia, ma non solo.
Escluse cause organiche e correlazioni con terapie farmacologiche che possano interagire, i problemi sessuali del singolo sono problemi relazionali. Che si stia in una relazione stabile o meno.
Una delle questioni che più spesso emerge nelle terapie individuali, quando si affrontano tematiche legate alla coppia e alla sessualità, riguarda un disturbo sessuale specifico del partner e l’incapacità di farsi carico del problema. Parliamo di quelle situazioni in cui il partner ha una difficoltà sessuale e non accetta di rivolgersi a un esperto o di cercare aiuto.
Influenze culturali e sociali
La questione è delicata e intorno alla sessualità ruotano tanti, troppi, stereotipi e preconcetti. Spesso il non voler chiedere aiuto per i problemi sessuali è già di per sé un elemento indicativo delle costruzioni personali e delle idee e convinzioni sottostanti alla sfera della sessualità.
C’è da dire che la sessualità è fortemente influenzata dalla cultura e da normative sociali, per cui ad esempio, spesso per le donne è ancora difficile potersi prendere uno spazio in cui reclamare per il proprio piacere sessuale. Molto spesso si finisce con il sostituire i bisogni sessuali con altro, perché farsi carico dei problemi sessuali e sollevarli sembra una sorta di capriccio.
Soprattutto quando questi problemi assumono la forma di disturbi organici, cioè assomigliano a problemi riguardanti il corpo e poco più. (Come nel caso di questo disturbo).
Il sesso però è un incontro, che passa dal corpo quanto dalla mente, dai desideri, dai bisogni, dall’intenzionalità di intrecciarsi profondamente con un altro essere umano. Che sia occasionale o dentro una relazione affettiva e amorosa.
Quando mi chiedete come fare e come comportarvi con il vostro partner che non vuole farsi aiutare, o che magari, teoricamente, si mostra disponibile, ma nella pratica non fa mai quella chiamata o sembra che non si impegni abbastanza, io non posso che ricordarvi che un problema sessuale di un componente di una coppia è un problema della coppia. Lo diventa e forse lo è sempre stato.
Molte volte i problemi sessuali hanno una funzione specifica all’interno dell’equilibrio di coppia. Molte volte i problemi sessuali di uno vengono mantenuti dall’ecosistema relazionale della coppia, alcune volte è la relazione stessa che li origina.
Spesso i problemi sessuali di coppia restano tabù dentro la coppia stessa. Forse per non soffrire, per non mettere in discussione il legame e il rapporto, si preferisce tollerare e adattarsi all’insoddisfazione, ma, come ogni disturbo, anche i problemi sessuali sono dei segnali e non è molto saggio ignorarli.
Quello che potete fare è sollevare il problema, affrontarlo, non cercare di fingere che sia un dettaglio, perché quello che pensate potrebbe farvi soffrire (mettervi in discussione) vi farà soffrire in altro modo, se lo eviterete. Forse persino di più, facendo una somma.
Problemi sessuali come lenzuolo
Per molte coppie i problemi sotto le lenzuola sono, ahimè, essi stessi un lenzuolo, sotto cui nascondere i dubbi relazionali inespressi o ritenuti troppo minacciosi per il legame. Non necessariamente questi dubbi riguardano l’amore reciproco o per quello specifico partner.
A volte sì, altre volte si tratta più di quesiti relazionali radicati, che hanno a che fare con i legami profondi in generale, con il piacere, con il dovere, con il bisogno dell’altro, con il controllo, con le paure e molto altro di profondo e sovraordinato rispetto al rapporto di coppia specifico.
Se il vostro partner ha una difficoltà sessuale e voi dividete con questa persona un legame affettivo e sentimentale, anche voi avete una difficoltà. Prendetene atto e comportatevi di conseguenza.
Ritenere che i problemi sessuali siano del partner e aspettarsi che si comporti, con qualcosa di suo, nel modo in cui vorreste voi, è un ottimo modo per mantenere bloccata la situazione. Spesso “portare pazienza” e aspettare all’infinito è un ottimo modo per non porsi domande che spaventano e continuare a credere che, se solo non ci fossero i problemi sessuali, la relazione sarebbe perfetta. Non esprimere insoddisfazione significa anche, in parte, cullarsi su questa illusione e nutrire un’insoddisfazione ancora più grande: quella verso la relazione.
Magari tornerò a scrivere su questo tema, intanto se avete domande o se ci sono aspetti specifici della sessualità che vi interesserebbe approfondire fatemelo sapere nei commenti.