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C’è una sola cosa più importante del cambiamento: tu ce l’hai?
21 Febbraio 2018
attacchi di panico
Attacchi di panico: se ci lavori li superi!
7 Marzo 2018
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Idee del cavolo sullo psicologo e chi ci va

idee del cavolo sullo psicologo

Ultimamente mi sono imbattuta spesso in interviste, post sui social o interventi in radio e tv che mi hanno fatto interrogare sulla percezione dello psicologo, nel senso comune. In particolare per quello che, secondo alcuni, serve, per andare dallo psicologo. Purtroppo ne viene fuori un quadro colmo di pregiudizi sullo psicologo che racconta molto dell‘ineducazione psicologica diffusa.

 

La questione del coraggio

 

C’è questa cosa, per esempio, che molti rivelano di aver finalmente trovato il coraggio e di essersi rivolti a uno psicologo.

 

Coraggio?

 

Per regalarsi una consulenza psicologica o un percorso di psicoterapia, non serve coraggio!

 

Serve tempo, serve fiducia, serve voglia di stare bene e voglia di alleggerirsi il cuore. Non coraggio.

 

Il coraggio riservalo al resto.

Il coraggio ti serve quando vuoi resistere in una relazione di coppia che ogni giorno richiede enormi sforzi e mortificazioni.

Quando gli attacchi di panico decidono per te che posti puoi frequentare, in che orari e a quali condizioni.

Il coraggio tienilo per quando devi dedicare molte delle tue energie a sentirti sbagliata, a controllare che l’attività fisica che fai sia sufficiente a smaltire le calorie che introduci mangiando e a monitorare il tuo peso e le tue misure come fossero gli indici delle borse di wall street.

Un bel po’ di coraggio ti serve tutte le mattine, quando ti svegli e pensi che devi andare a lavoro, in quel posto in cui ansia e frustrazione ti sono colleghe inseparabili.

Tieni del coraggio da parte per convivere con l’idea che non potrai avere una famiglia o dei figli e che per questo sarai infelice sempre e sempre dovrai fingere serenità che non hai. Ancora un po’ di coraggio poi per resistere con il pensiero che non ci sia nulla per cui valga la pena vivere, nulla che tu sia capace di goderti, nulla che ti renda una persona degna e che in fondo sei solo un grande bluff.

 

Per questo e per molto altro, serve coraggio. Per continuare a condurre una vita piena di ostacoli, autolimitazioni, dubbi e confusione.

Per andare dallo psicologo no. Non serve coraggio affatto per andare dallo psicologo, a discutere di come la tua vita si sia, a un certo punto ingarbugliata, ma soprattutto di come sbrogliarla e tornare a respirare. Non è per forza facile, ma anche non andarci può essere difficilissimo, se significa tirare avanti con tanta pesantezza addosso. (Qui ti raccontavo come ci si sente dopo il primo appuntamento dallo psicologo)

 

Andare dallo psicologo è il primo passo per tornare a fare in modo che la tua vita sia tua, davvero. (Ma non sempre come immagini, anzi, leggi qui)

 

 

I (gravi) problemi

 

Lo psicologo? “Non ho problemi così gravi” o  “non sono matto”.

Questi evergreen persistono anche nel 2018, ahimè!

Vorrei tanto sorridere e sorvolare, ma mi rendo conto che molte persone sono ancora genuinamente convinte di questo. (Anche se avevo già parlato qui dei miei clienti e del fatto che spesso non siano persone normali.)

 

A proposito di pregiudizi sullo psicologo, mi è successo pochi giorni fa di leggere su un post di un personaggio abbastanza seguito sui social, un aneddoto interessante. Questa persona raccontava di ricevere risposte simili agli evergreen che ho appena citato, quando suggerisce di rivolgersi a un terapeuta a qualcuno che le scrive raccontando momenti di difficoltà o condividendo vissuti importanti e delicati, in cerca di un suo supporto o confronto.

 

Questa persona raccontava stupita di ricevere questo genere di risposte, quasi indignate e rifletteva sul fatto che, se senti il bisogno di raccontare pezzi importanti della tua vita (magari cercando conforto o consigli) a una persona nota solo tramite social, forse hai proprio bisogno di rivolgerti a chi può ascoltarti sì, ma in un modo strategicamente orientato al tuo bene.

 

Non fare lo struzzo!

 

struzzo-immagine-animata-0005

 

Sarebbe ora di superare questi pregiudizi sullo psicologo. Rivolgiti a qualcuno che abbia gli strumenti per capire se “è solo un momento di sconforto, passerà”, o è un momento che dura una vita e che si ripeterà. Lavora insieme a qualcuno che ha le competenze serie per aiutarti a riprenderti quello che è tuo, o anche quello che non lo è mai stato ma che sarebbe ora lo fosse!

 

Non un mago, non un astrologo, né un motivatore (ché lo psicologo non ha bacchette magiche né sfera di cristallo, te lo spiegavo qui). Un professionista serio, preparato e vincolato da segreto professionale e codice deontologico.  – P e r   l e g g e ! –  Uno che, per professione, è specialista nelle dinamiche psichiche, nella gestione delle emozioni, nell’accompagnamento verso le scelte difficili, nel promuovere la tua rinascita.

 

Allora, spiegami meglio questi pregiudizi sullo psicologo: pensi di non essere matto e quindi di non dover/poter rivolgerti a un professionista?

 

Da matti è rivolgersi a figure ambigue, per cui la legge non stabilisce limiti professionali né percorsi formativi omogenei e vincolanti. (L’importanza dei professionisti quando vuoi rinnovarti, la raccontavo qua.)
Roba da matti è pensare di dover resistere con i macigni sul cuore, o provare a scioglierli a suon di tisane e oli essenziali. ( E io amo sia le une che gli altri!)

 

 

 


 

 

webinar gratuito

E, mentre mediti su quanti e quali vantaggi porterebbe a te un percorso psicologico e individui i tuoi pregiudizi sullo psicologo,

io ti invito a partecipare al mio webinar gratuito:

“Cambiare per restare autentici: come si fa?”

Online, basta avere una connessione internet, venerdì 2 marzo alle 12.00

(Qui trovi altri dettagli)

Per partecipare basta iscriverti qui sotto.

Voglio partecipare ai Webinar sul Cambiamento!




Iscrivendoti riceverai anche la Lettera Alternativa

 

 

 

Dr.ssa Veronica Mormina Psicologa
Dr.ssa Veronica Mormina Psicologa
Aiuto le persone a costruire percorsi verso i loro obiettivi e il loro benessere. Insieme tracciamo la posizione di partenza, la direzione e il tragitto verso la meta.

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Un breve riassunto da portare nel taschino. Soprat Un breve riassunto da portare nel taschino.
Soprattutto in questi giorni in cui, lo so, che state combattendo con la tentazione di fissare i buoni propositi, che, metti caso, hanno anche fare con voglia o paura di certi cambiamenti.

Siate brav* 🫶🏻

Ah, dimenticavo, questi sono alcuni pilastri sul cambiamento “secondo me”, che però qualcosa mi sento di poter dire in merito. Non ho autori da citare, ma, se volete riproporre, potete citare direttamente me, che sarei io, @alternativacostruttiva 

E se poi voleste condividere quale punto vi tocca/serve/triggera di più, favorite, siete i benvenut*

Love you all

#cambiamento #buonipropositi #propositi2023 #crescitapersonale #educazionepsicologica
Dopo aver visto il video di @alberto_racconta_cose Dopo aver visto il video di @alberto_racconta_cose che cita il racconto di Camilleri (“Quando i morti persero la strada di casa”) ho ripensato a quanto il nostro mondo scarseggi di riti per rinsaldare i ponti che conducono alle nostre storie.
Per quanto possiamo raccontarcela a suon di “pensiero positivo”, “frasi motivazionali” e “crescita personale” , non possiamo esistere in una dimensione personale che sia deprivata e tranciata di quella dimensione relazionale, tipicamente umana.
Le relazioni con chi c’è stato, con chi c’è stato per prim*, con chi non c’è più come c’era, sono un bagaglio prezioso. E lo sono anche le loro storie, che in qualche modo e in qualche punto si toccano con la nostra.
Perché non cadiamo sulla Terra da una nuvoletta. No, noi siamo frutto di altre vite, altre storie e numerosi incontri.
Ecco, la giornata di oggi, 2 Novembre, non è per far visita ai cimiteri, ma un promemoria per prenderci cura, ogni tanto, di tutto questo patrimonio e conservarlo come meglio possiamo. Anche cambiando la nostra storia e differenziandoci, ma pur sempre nella consapevolezza che senza radici nulla può mai crescere.

#2novembre #camilleri #quandoimortiperserolastradadicasa #hounastoriaperte #pauradellamorte #lutto #elaborazionedellutto #commemorazionedeidefunti
Le giornate della consapevolezza di qualcosa servo Le giornate della consapevolezza di qualcosa servono soprattutto a chi non è personalmente coinvolto.
La differenza tra ansia e consapevolezza, il confine tra tabù e consapevolezza, questo è il senso del mio mestiere.

@alternativacostruttiva 

#consapevolezza #mentalhealthawareness #babylossawareness #giornatadellasalutementale #psicoterapeutapadova
Chi mi conosce e mi segue da un po’ sa che io i Chi mi conosce e mi segue da un po’ sa che io i buoni propositi ve li buco! Questa non è mai stata una minaccia, ma una garanzia!

Quella dei buoni propositi è una pratica più dannosa che utile:
- denota una sorta di pressione sul diversi migliorare e quindi sottintende che non andiamo bene come già siamo
- tende a creare aspettative sul futuro che difficilmente tengono in considerazione chi siamo e cosa realmente necessitiamo
- spesso finiscono col farci sperimentare un senso di fallimento / sfiducia.

Sostituite i buoni propositi fatti in momenti x dell’anno, con un buon lavoro di ascolto interiore e connessione tra bisogni e scelte. Senza giudicare quello di cui sentite il bisogno, piuttosto lasciatevi stupire e continuate a scoprirvi, soprattutto a settembre!

Poi mi direte!

#buonipropositi #settembreisthenewgennaio #paroladipsicologa #viviconsapevole #dietculture #autostimafemminile #vitadafreelance #educazionepsicologica #motivazione #crescitapersonale #psicoterapiaonline
La buona notizia è che, quello che crediamo il no La buona notizia è che, quello che crediamo il nostro mondo, è solo uno dei nostri mondi possibili.

Ogni fine ha in serbo un nuovo inizio e ogni crash richiede un aggiornamento del sistema.

La fatica parla della possibilità di dare alla luce nuove parti di noi.
Facile? No.
Ma crescere è spesso faticoso.

In psicoterapia lo facciamo insieme.

#psicoterapiaonline #finediunamore #lutto #ansia #attacchidipanico #cambiamento #mindset #luttoperinatale #dolorecronico #delusione #psicologaonline
Potete capire questa cosa, forse, se vi è mai suc Potete capire questa cosa, forse, se vi è mai successo di arrivare a un punto di resa, un punto in cui decidete, che, per stare meglio, occorre lasciar andare qualcosa.
A volte una storia, a volte un desiderio, a volte un progetto, a volte una persona. 
Praticamente sempre, una parte di voi.

Se  vi è successo, sapete sicuramente che non è facile sentirsi compres* dagli altri. E che fa male anche sentirsi dare consigli inutili, incoraggiamenti sterili.

Forse, vi è successo anche che quasi tutti credessero che a ferirvi fosse stato quel momento in cui la rottura, tra voi e quel qualcosa, è stata visibile. 
Il momento in cui il vostro cuore si è crepato irrimediabilmente. Crack. 💔

Tutti hanno creduto che vi mancasse quella libertà di arrivare dove volevate; il futuro che non ci sarà, non come volevate.

Chissà se vi è anche successo di rendervi conto che, in fondo, a far male, molto tempo dopo quel “crack”, siete voi, per quello che avreste potuto essere, sì, ma, anche per quello che eravate e non potete più permettervi di essere: forse ingenu*, forse ignar*, forse solo sicur* che nulla di brutto potrà accadere e che quei “per sempre” saranno mantenuti.

Il lusso, perduto, di poter credere le cose, per come si sono sempre credute.

Solo se vi è capitato.

…Vi è capitato?

#psicoterapeutaonline #mancanze #traumi #maternitadifficili #finediunamore #delusione #pauradellabbandono #giudiziodeglialtri #autostima #ansia #mindfulness #salutementale #dipendenzaaffettiva
La solitudine che ci fa sentire limitati è quello La solitudine che ci fa sentire limitati è quello stato d’animo che parla dell’inaccessibilità di parti -preziose- di noi.

Sentirsi sol* significa sentire che noi non abbiamo gli accessi a pezzi importanti per condurre una vita serena, appagante, da protagonist*. 

Speriamo di trovare le chiavi nelle compresenza di altr* persone, speriamo di trovare complicità e condivisione, ma sappiamo anche che ci si può sentire molto sol*, pur avendo tante persone intorno. 

Non si può “curare” la solitudine senza guardare alla relazione con se stess*, perché non può esserci condivisione senza connessione con se stess*
@alternativacostruttiva 

#psicologaonline #psicoterapiaonline #solitudine #quotesaboutlife #insoddisfazione #vivereacolori #amorproprio #autostima #lutto #separazione #singletudine #incercadimeraviglie
Il tempo non sistema le cose, noi le sistemiamo, n Il tempo non sistema le cose, noi le sistemiamo, nel tempo.
Dopo un cambiamento significativo è necessario un lavoro di revisione di quel che c’è ancora, quel che manca, quel che rimane sgualcito. Lo strappo viene ricomposto con la parte integra o lasciato così a testimoniare qualcosa. Nulla si sistema da solo, anche quando accantonato per lungo tempo.

#elaborazionedellutto #trauma #cambiamento #psicologaonline #psicoterapiaonline #crescitapsicologica #guariredaldolore #dca #tristezzainfinita
Anche gli adulti, a volte, usano il ciuccio, in se Anche gli adulti, a volte, usano il ciuccio, in senso metaforico, per mettere a tacere bisogni e sentimenti.

#gestionedeldolore #lutto #psicologaonline #psicoterapiaonline #educazionepsicologica #luttoperinatale #crescitapsicologica #depressione #tristezza #delusione #solitudine #psicoterapeutaonline
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