Per la serie bufale e idee del cavolo, oggi parliamo di attacchi di panico.
Ultimamente sento in tv di persone più o meno note che convivono da anni con gli attacchi di panico. Anni? No, decenni. L’immagine che ne viene fuori è di qualcosa simile agli starnuti, in quanto a imprevedibilità e cadenza.
Davvero!
Bhe devo proprio dirti una cosa, senza girarci intorno:
La loro caratteristica è manifestarsi come qualcosa di improvviso e scollegato da ciò che stai vivendo, ma questa è la forma in cui si manifestano, non la loro essenza.
Ne ho parlato abbondantemente qui, qui e qui, in una “intervista all’attacco di panico” e anche qui, con la storia di A.
Con una buona psicoterapia si arriva alla comprensione degli attacchi di panico e soprattutto diventano prevedibili e spiegabilissimi.
Quando sai perché ti vengono, come funzionano e come mai quelle sensazioni si manifestano con un attacco di panico invece che con vissuti chiari, ritroverai sicurezze, capirai su cosa devi veramente concentrarti e di cosa hai davvero bisogno e loro, gli attacchi di panico, non avranno più bisogno di piombarti addosso.
Nessuno deve “sopportare” gli attacchi di panico.
Abbiamo le conoscenze e le competenze per lavorarci.
Se ti trovi anche tu a conviverci, piantala di resistere e di cercare palliativi in erboristeria, leggendo libri new age o cercando di mettere pezze in altri modi. Rivolgiti a un terapeuta e comincia a capire cosa dice questa spia, invece che cercare di spegnerla.
Qui puoi approfondire come funziona un percorso di psicoterapia.
1 Comment
Assolutamente d’accordo con ogni punto. Grazie dottoressa per queste condivisioni