Avere una buona autostima porta al successo o il successo raggiunto permette di avere una buona autostima?
Nel rapporto tra autostima e successo siamo portati a credere, in generale, a una di queste due spiegazioni.
Da un lato chi ritiene che chi ha una buona autostima riesce ad ottenere quello che vuole, dall’altro lato chi ritiene che le esperienze di successo consentono di costruire una buona autostima.
Una buona autostima è l’intima convinzione di avere un proprio valore.
L’autostima quindi è solo illusoriamente collegata a competenze e risultati. Tanto meno può essere costituita da parametri oggettivi come risultati ottenuti a seguito delle proprie azioni e intuizioni.
Qualche volta succede, ma per lo più tendiamo a mantenere una certa coerenza, che si rispecchia poi nel rapporto tra autostima e successo.
Per muoverti su una direzione differente da quella che da sempre percorri, servono grandi motivazioni. Quindi, se anche ottieni risultati desiderabili per cui dovresti sentire crescere la tua autostima, non necessariamente coglierai gli aspetti essenziali per aumentare la tua percezione di valore.
A volte, ottenendo risultati positivi, gli attribuisci significati che rispecchiano la tua idea di te, a livelli profondi. Idea che c’è da ben prima. È come se avessi tutti gli elementi per arrivare ad attribuirti il giusto valore, ma non riuscissi, da sola, a elaborare questi dati.
Come avere delle parole in fila e non possedere una grammatica che ne elabori un senso armonico e coerente.
A volte trovarti diversa da come ti sei sempre ritenuta può essere veramente spaventoso, al punto da non farti vedere davvero tutte le parti di cui sei fatta.
Questa paura di scoprirti nuova, differente e soprattutto sconosciuta, può rendere più praticabile la strada che già conosci, facendoti ignorare gli elementi che non si allineano con la percezione che hai sempre avuto di te.
Questo è il motivo per cui, se hai bassa autostima, sembra anche che tu non abbia sufficiente successo.
Ci sono molte persone di successo, che tutti noi definiremmo tali e il cui successo in qualche ambito appare indiscutibile, che comunque, al di là dei risultati desiderabili che ottengono, custodiscono in loro una costante insoddisfazione, sfiducia e una immagine di sé carente, con un senso di profonda inadeguatezza e non accettazione. In altre parole un’autostima fragile. Basti pensare a tanti artisti e personaggi famosi, fragili e inquieti. Ennesima dimostrazione che il rapporto tra autostima e successo non è lineare, né in una direzione, né nell’altra.
E, dopo autostima e successo, un bel capitolo a parte è dato dal rapporto tra te e gli altri e dal modo in cui le relazioni influenzano l’autostima. Ma di questo ti parlerò più avanti.