Impulsi
Altro gran bel rischio è la perdita di tempo e non sto parlando di sprecare il tempo, ma di perderne il senso. Una azione dietro l’altra, fai una ricerca, segui un link affiliato, entra a dare un’occhiata, apri la newsletter e sbircia lo shop online, le imperdibili offerte che durano pochissimo, questione di un momento, un momento dietro l’altro.
Vedere – desiderare – valutare brevemente – acquisto.
Arriva il corriere con un pacco per noi e non ricordiamo con precisione cosa ci sia dentro. Lo abbiamo ordinato noi però. In una sorta di trance da acquisto emozionale, magari.
Così, un momento dopo l’altro, perdiamo l’attitudine a pensare.
Ascoltare.
Sentire.
Desiderare i desideri nostri.
Perdiamo il tempo perché non facciamo esperienza dei nostri giorni in consapevolezza.
Poi magari sentiamo parlare di mindfullness e ci sembra una trovata eccezionale, perché essere presenti a noi stessi è l’eccezione.
Magari ci affascina il decluttering. Che impariamo acquistando un libro, pagando una piattaforma per vedere un documentario sul tema, sottoscrivendo un corso online o pagando un pacchetto di consulenza con un esperto di decluttering. Ah, che bellezza!
E non illudiamoci che esista un accumulo di merce più nobile di altra. Che siano scarpe o che siano libri, che siano regali mangerecci o che siano acquisti trash “solo perché costa poco”, il succo non cambia.
Riempiamo il carrello mentre svuotiamo il nostro tempo di vita da vivere.
Nel processo di ispirazione, valutazione, scelta e azione, si comprimono, quasi fino a scomparire le prime due fasi. Non c’è tempo per l’indecisione, non c’è tempo per l’attesa, la vita è breve e il codice promozionale lo è di più. Click. Il pagamento è andato a buon fine.